giovedì 15 maggio 2008

Il rispetto per il prossimo

Credo che dovunque il rispetto per il prossimo sia una cosa importante, soprattutto quando con le persone devi stare a stretto contatto come in un posto di lavoro. Da più di un anno lavoro in un posto dove giorno giorno mi accorgo che il rispetto per il prossimo è un valore sconosciuto, nonostante la enorme cristianità dei proprietari, nonostante la loro necessità di presenziare a messa la domenica e di non voler nominare il nome di Dio invano. Purtroppo la chiesa e la religione scompaiono nell'istante in cui si trovano davanti ai loro operai, nell'istante in cui dovrebbero rendersi conto che il rispetto per le persone è importante anche solo perchè così le persone lavorano più volentieri e rendono di più.
Ci sono degli attriti costanti tra la moglie del titolare e la caporeparto, che ovviamente straripano in voler dimostrare all'altra che una è più brava e lavora meglio e si organizza meglio e che non sbaglia, non ha mai ritardi sul lavoron nè fa errori. Ovviamente il loro apparire dipende da noi, il nostro lavoro fa si che una sia più brava dell'altra, il nostro lavoro fa si che quando c'è una le cose funzionino meglio che quando c'è l'altra, il nostro lavoro diventa impossibile, ingestibile, pesante, insopportabile.
Un esempio semplice semplice di quello che sto dicendo, anzi un paio.
Direttive lasciate dalla caporeparto per il suo giorno di riposo: Silvia in negozio, Francy aiuta Giò e se c'è bisogno vai in negozio.

Mi pare abbastanza chiaro il messaggio.

Arrivo a lavoro e vengo messa a fare gli ordini e non ad aiutare Giò.

Silvia chiede che qualcuno le vada a dare una mano in negozio.

"Chi ha detto che devo mandare? Ah, si, Roberta, devi andare te"

L'altro esempio?

Il principale ha avuto una visita in azienda ieri pomeriggio, erano in laboratorio in presenza del macellaio, il tipo in visita ha fatto una domanda sulla produzione e ha suggerito di chiedere al macellaio visto che lui lo fa tutti i giorni. Il capo ha risposto serenamente con un "No, meglio te lo dica io, lui non capisce niente"

E queste sono solo un paio di chicche di tutto quello che ogni ora, ogni giorno, dobbiamo sopportare, dobbiamo sorbire, dobbiamo subire.

Ora mi sono rotta le palle, ho intenzione di trovare un nuovo lavoro, di mandare tutti a quel paese e di togliermi da lì prima possibile...

Incrociate le dita per me.

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